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Sicurezza urbana. Nuovi poteri dei Sindaci

Data: 14/02/2017 - Ora: 12:03
Categoria: Politica

sindaci

Nuova regola dal Governo ma senza mezzi e forze dell'ordine c'è solo l'effetto pubblcità

Con il decreto sicurezza varato lo scorso venerdi' dal Governo, verranno concessi ai Sindaci maggiori poteri per la difesa del decoro e della sicurezza urbana, compresa la possibilità di emanare ordinanze di allontanamento per chi compie atti vandalici e molesti (cosiddetti "daspo").

Non è la prima volta che vengono adottati analoghi decreti-legge da parte di un Governo. Già nel 2008 fu varato un decreto con simili intenzioni, e subito alcuni Sindaci utilizzarono quei nuovi poteri per dare sfogo a pulsioni xenofobe e razziste. Non solo molte ordinanze emanate da sindaci-sceriffi erano illecite, incivili e inutili, ma hanno finito per screditare una giusta cessione di poteri dall’alto verso il basso. Nessuno come un Sindaco è infatti consapevole delle criticità della propria città, e nessuno come il Sindaco è chiamato a risponderne direttamente ai cittadini. Non lo è il Questore, non lo è il Prefetto.


E’ quindi giusto che sia il Sindaco a dettare e coordinare sempre di più l’agenda anche in termini di sicurezza urbana. Funzionerà questa nuova cessione di poteri dall’alto verso il basso?
Tutto dipenderà dalla serietà dei Sindaci, e soprattutto dei cittadini che sono chiamati a giudicarli con il voto. Se useranno questi nuovi poteri come un Bitonci * qualunque, saremo destinati ad affrontare raffiche di ricorsi al Tar. Se invece li sapranno usare con attenzione, tenendo ben presente che incidono anche su libertà fondamentali dell’individuo, allora potrebbero essere utili.
Per esempio, l’Amministrazione di Firenze ha già annunciato la chiusura dei minimarket dopo le 20.00 (e non solo il divieto di vendita di alcolici, come prima). Domanda: saranno inclusi anche i punti vendita, piccoli e grandi, di catene quali Coop, Conad, Esselunga, Carrefour, Pam ecc.? Oppure sarà una misura spot che soddisferà solo i pruriti xenofobi di molti, colpendo solo esercizi pubblici gestiti da stranieri?


Infine, ciò che veramente fa la differenza non sono le parole scritte, ma un controllo costante del territorio da parte delle forze dell'ordine, chiaramente insufficienti in una città come Firenze. Basta camminare cinque minuti in qualsiasi punto della città per notare numerosi illeciti impuniti: divieti di sosta, violazioni della ztl, semafori non rispettati, feci di cane sui marciapiedi, scritte sui muri. Le leggi e le ordinanze ci sono già, ma senza controllo servono a poco.

noto ex-Sindaco di Padova della Leganord, che si autodefiniva sceriffo, noto per i suoi provvedimenti tipo "divieto di entrare nei giardini per gli adulti single", "divieto di dimora per chi non aveva certificato medico e documento identita'"

Autore: Pietro Moretti, vicepresidente Aduc

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