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    Data: 02/03/2022 - Ora: 13:42
    
    Categoria: 
   Cultura
    
    
    
 
Dopo il Battesimo al Giordano, Gesù viene sospinto dallo Spirito nel deserto, dove rimane, digiuno, in
silenziosa solitaria preghiera, per 40 giorni.
"Lo libererò, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell'angoscia io sarò con lui,
lo libererò e lo renderò glorioso".
(Dal salmo 90)
Dopo il Battesimo al Giordano, Gesù viene sospinto dallo Spirito nel deserto, dove rimane, digiuno, in
silenziosa solitaria preghiera, per 40 giorni.
Commuove tale esperienza del Messia, che per accostarsi a tutti noi, s’immerge nell’esperienza povera e
incerta di un luogo impervio, in cui si soffre l’assenza dell’uomo e di ogni sicurezza. Tale è un po’ la nostra
vita terrena.
Alla fine del tempo assegnato, il Figlio di Dio ebbe fame e, di tale sua fragilità, profitta il tentatore, che
vuole, come fece, con i nostri progenitori, in Eden, rendere disobbediente alla volontà del Padre.
L’Abbà aveva infatti assegnato a Gesù una missione salvifica, fra gli uomini, a loro vantaggio, che fosse
povera, misconosciuta, e che il giudizio dei capi del popolo e dei sacerdoti avrebbe reso degna di condanna
alla morte di Croce, per Amore. Il demonio, che odia la Carità, si oppone subdolamente al divino progetto e
tenta di trasformarlo in una vicenda gloriosa, dalla quale il Messia sarebbe uscito forte, vincente, come se
lo aspettava l’umanità di ieri, e anche noi oggi.
Satana articola il suo disegno tentatore in tre momenti, suggerendo all’uomo-Dio: "Cambia le pietre in
pane-contro la tua fame- "Adorami e ti darò il mondo che mi appartiene -affermazione della potenza sugli
uomini -"Gettati dal pinnacolo del tempio e Dio manderà gli angeli a sostenerti -visibilità eroica del Messia.
Gesù non viene a patti con satana; si limita a tacitarlo, riconoscendo il primato della Parola di Dio, per la
quale:
1 "Non di solo pane vive l’uomo"
2 "Adorerai solo il Signore Dio tuo"e
3 "Non lo metterai alla prova".
Al diavolo non resterà che andare via sconfitto, per tornare, tentatore, al tempo della Passione dolorosa del
Cristo. La nostra Quaresima ricalca l’esperienza del deserto del Messia; ci si chiede cioè di rendere questo
tempo "benedetto"con il silenzio (cercato e conservato per l’incontro con noi stessi e con il Signore); la
conversione della nostra vita a Dio, e tanta quotidiana preghiera sul Vangelo, sola Parola che salva,
guidandoci verso la Resurrezione di Gesù e nostra. La guerra fa parte del disegno diabolico, contro il quale
le armi uniche, a noi permesse, sono la penitenza contro l’egoismo, il digiuno soprattutto del peccato e
tanta preghiera a Maria, Regina Pacis.
Autore: Mariagrazia Camassa
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