La vita di ogni persona è scandita dai momenti di attesa: nascite, eventi gioiosi, ricorrenze personali e familiari... felici ma anche tristi. Per comprendere bene questa pagina di Marco, oggi dobbiamo pensare a quanto abbiamo desiderato il ritorno a casa di un parente, che, partito, è rimasto lontano, a lungo, da noi. Spesso ci siamo sorpresi a contare i giorni che ci separavano dal suo rientro. Se amiamo il Signore, che tutto di Sé ha dato per Amor nostro e che è tornato al Padre comune per prepararci un posto accanto a Sé, non possiamo provare paura, angoscia, ma "vegliare" nel desiderio di riaverLo con noi glorioso, trionfante, perché la Sua venuta, promessa, è foriera di gioia. La vera vita, eterna, non ci allontanerà più da LUI né dall'Abbá che ci attende sulla soglia del Regno dei Cieli. Chi ama, attende e non può indifferente, farsi cogliere dal sonno, che renderebbe mesta l'accoglienza
dell'Amore di Dio per noi, premio e dono senza confronti. Prepariamo per il Veniente grande festa, lampade accese e inni gioiosi, rivelandoci a Gesù svegli e pronti ad accoglierLo.