Lo stupore è il sentimento che abita il cuore di chi contempla l'Evento: del Dio, nato
Bambino, in un'umile grotta; della giovane Sua Madre Adorante, e di Giuseppe,
obbedientissimo padre putativo del Figlio dell'Altissimo, venuto, in povertà, a
salvarci. È stupendo infatti, nella sua semplicità estrema, il Natale cristiano, che
annovera, come suoi ambasciatori, i pastori, uomini lontani dall'attesa salvifica del
Signore, il cui Avvento, pure annunciano, comunicano, solerti, a quanti incontrano
perché questi ultimi, che li ascoltano, credano nel Bambino di Betlemme. Financo la
Vergine Maria si stupisce di quanto raccontano, di Gesù, i pastori, che annunciano
ciò che hanno, a loro volta, ascoltato cantare dagli Angeli, in coro. La Madre del
Signore, nato infante al mondo, chiude tutto quanto ascolta nel suo cuore, e
conserva nel riserbo, come ha già fatto all'annuncio angelico della sua maternità.
Anche da noi, il mistero così grande della nascita di Dio, uomo tra gli uomini,
richiede silenzio orante e gratitudine grande , quello di Maria, la Madre.

Otto giorni dopo la sua nascita, il ";Bambino" viene presentato al tempio, dai genitori per la
circoncisione, e così come l'Angelo gli aveva detto in sogno, Giuseppe Gli dà nome
"Gesù"(=Dio salva). Questa è la semplice storia della nostra salvezza, iniziata a
Natale oltre duemila anni fa e culminata sul Golgota, col sacrificio di Dio amante
dell'umanità fino a morire. Non ci sono castelli, né principi in abiti damascati, in
questa narrazione evangelica, trionfa qui la povertà scelta dal Cristo, che vuole
rivelarsi a noi nella condizione degli esseri più comuni, i nullatenenti, che nessuno
considera. (Noi, invece, come scegliamo di vivere?). Nella domenica in cui inizia il
nuovo anno, grande significato assume soprattutto Maria, Madre di Dio, che, in un
silenzio orante, ha concepito il Cristo, ha ascoltato parlare di lui i pastori nella grotta,
e il vecchio Simeone, nel tempio ( quando le annunciò che una spada le avrebbe
trafitto l'anima). Contempliamo senza stancarci, la Vergine, che vive, il venerdì
santo, il suo dolore silenzioso, sotto la Croce. Sarà allora che il Figlio morente,
affiderà al suo Amore materno la stessa umanità, per cui Egli si offre.

All'inizio di questo 2023 chiediamo al Signore della Storia, Gesù Cristo, la pace. A Lui
stesso chiediamo, supplici, "Vieni Dio nostro, vera Pace!" .
Brindisi, addobbi rossi, mortaretti sono esorcismi usati dal "mondo" che non
possono cambiare gli eventi tristi dei nostri giorni, quali: la guerra e la miseria dei
cuori umani.